'Sono qui per te' di Paola di Martino
Paola di Martino |
Nasce a Caltagirone, in Sicilia. E' una ragazza di vent'anni che ha da poco preso la Maturità. Vive con la sua famiglia, ama gli animali e in casa ne ha tantissimi. Scrivere per lei è una passione talmente grande che in futuro spera di poterla trasformare in una vera e propria professione.
"Sono qui per te" è il suo primo romanzo, per lei è molto importante e crede che in qualche modo attraverso il romanzo possa arrivare dritta al cuore dei lettori.
Paola di Martino |
L'ho intervistata per sapere qualcosa in più su di lei.
Intervista
1) Ciao Paola,
raccontaci il tuo approccio con il mondo dei libri, e le motivazioni che ti
hanno spinta a scegliere di scrivere.
Prima di tutto, grazie per questa
intervista.
Inizio col dirvi che la mia non è
stata una scelta, nel senso che ognuno di noi ha una grande passione, un sogno
nel cuore da voler realizzare.
Scrivere per me è qualcosa di
magico, io non scrivo solo per passione ma anche per una questione di
comunicazione, con me stessa.
Io quando scrivo, riesco a far
uscire fuori quelle mie emozioni, ancora troppo incastrate dentro di
me.
Per tanto tempo, ho sognato di poter
rendere pubblico, il mio romanzo, e solo adesso mi è stata data questa
occasione.
Allora, spero che possa essere solo
l'inizio, e che io possa emozionare tanta gente e trasformare la mia passione,
in una vera professione.
Quindi, la vera motivazione che mi
ha spinto, a scrivere è la voglia di trasmettere quello che provo agli
altri.
2)Ci sono
degli autori a cui ti ispiri e dei libri che preferisci in modo
particolare?
No, devo dire che non mi ispiro a nessuno, ogni autore ha
il proprio stile, però amo molto Nicholas Sparks, lo adoro e ho letto tutti i
suoi libri!
Ed è per me, uno degli autori più
bravi al mondo!
Sparks riesce ad emozionarmi sempre,
in qualsiasi occasione!
3)Scrivere
per te è un mestiere? Se non lo è vorresti che lo
diventasse?
Certo!Uno dei miei più grandi sogni, ripeto è quello di
trasformare la mia passione in una vera professione!
Allora, da adesso in poi non lascerò
mai questo 'Mondo', e farò di tutto per andare avanti, so che sarà dura, perché
questo è un mondo complicato ma, non demorderò!
Un giorno vorrò guardarmi indietro
ed esclamare un 'Ce l'ho fatta!'
4)Cosa ami
della letteratura classica e cosa della contemporanea? E a quale delle due ti
sente più legata?
Paola di Martino |
Io amo sia la letteratura classica,
che quella contemporanea ma, devo dire che sono più legata ai libri classici,
amo il modo in cui si descriveva e si parlava d'amore.
Oh 'L'amore' classico è così
romantico, cosi semplice ed elegante!
Uno dei miei libri preferiti infatti
è Romeo e Giulietta...proprio un 'Classico'
5)Cosa pensa
del Mercato Editoriale odierno?
Il mercato editoriale è un mondo molto complicato e molto,
molto faticoso.
Io sono dell'idea che nel mercato
editoriale conti poco il parere e il talento, dei giovani
esordienti.
Infatti, come possiamo notare,
purtroppo si conoscono solo autori che pubblicano con grandi e note case
editrici ed è per questo che è molto aumentato il metodo dell'
auto-pubblicazione.
Spero, che in futuro ci sia uno
spazio in più, dedicato a coloro che vogliono intraprendere, questa nuova
esperienza, che vogliono farsi conoscere attraverso i romanzi.
Insomma, spero di avere anch'io il
mio momento!
6)Progetti
per il futuro?
Progetti per il futuro?beh, tanti!
Sicuramente, vorrò pubblicare gli
altri miei due romanzi, ancora in cantiere. E ne vorrò scrivere tanti altri,
credo che non smetterò mai!
Però per il momento, voglio
dedicarmi a questo mio libro, e non vedo l'ora di fare le prime
presentazioni!
Ringrazio
vivamente la gentilissima Paola per aver risposto alle mie domande, lasciando
spazio alla mia Recensione del suo libro.
Copertina |
'Sono qui
per te'
Il problema è che
a volte vorremmo mentire a noi stessi.
Ci imponiamo
determinate cose quando basterebbe solamente ascoltare la voce del nostro cuore
ed accettare la verità senza paure.
Alice e Matteo,
Matteo e Alice. Nicola, Alice, Matteo, Matteo, Alice.
La storia di una
scelta, che come tutte le scelte è difficile, sofferta, nascosta nel
cuore.
Nascosta così
profondamente che nemmeno la si riconosce, perché alla fine la scelta è già
fatta, da tempo infinito , è solo questione di portarla a galla e darle tutto
lo splendore, tutta la luce che possono avere solo le Scelte.
Una storia
esemplare quella di Alice e Matteo, uniti da sempre da un legame forte come solo
un amore può essere. Già, ma quale tipo di amore? Quello fraterno, quello tra
due migliori amici?
È quello che a loro sembra, fino a che non arriva a dividerli la distanza. Matteo parte per Milano, lontano, troppo lontano perché il loro rapporto non entri in crisi in qualche modo; ma si sa, le crisi portano alle svolte, nella vita.
Alice incontra
Nicola, il ragazzo perfetto, quello che ama , quello che vorrebbe amare se solo
il suo cuore non le gridasse a gran voce che no, quella non è la giusta strada.
Ma se poi “avessi fatto la scelta sbagliata?” si chiede Alice
No, non esistono
scelte sbagliate.
Il cuore è
l’unica via d’uscita verso la verità, verso il giusto.
Questo è il
messaggio che si dipana come un filo di Arianna in questo labirinto di emozioni
e sentimenti, pazzie e ragionamenti che l’autrice abilmente descrive con
sincerità disarmante.
Così ci
ritroviamo a spiare le conversazioni in chat dei nostri protagonisti, i messaggi
che si scambiano, le loro telefonate.
L’autrice ha
scelto di raccontare questa storia principalmente attraverso le voci stesse dei
personaggi, perché neppure un loro pensiero, neppure un lampo nella loro mente
potesse sfuggirci, perché potessero mentire a loro stessi, ma non a
noi.
E la grande forza
di questo libro è l’aver fatto entrare nel letterario quei generi che sono
normalmente considerati non letterari, ma che stanno diventando sempre di più
l’unica fonte di comunicazione; in questo modo siamo subito accomunati ai
protagonisti, che come noi usano facebook, si mandano mille messaggi al giorno
…
Ma quello che
colpisce di più è la loro sincerità, la forza dei loro sentimenti, con i quali
combattono o a cui si abbandonano, ma sempre con la stessa intensità che fa dire
al lettore “ anche io vorrei …”.
E lo stile
colloquiale ma mai banale o poco curato aumenta questa percezione di
immedesimazione . E anche là dove si toccano i temi eterni , amore, gelosia,
rabbia, e si rischia di cadere nei luoghi comuni è ancora una volta la
schiettezza che mostrano Alice e Matteo , Gaia, Nicola che riesce a spiazzare il
lettore e a rendere nuovo anche ciò che rischia di essere già stato
detto.
Del resto, di
amore ne parlava già Omero, e se ancora nel XXI secolo l’argomento continua a
destare interesse è perché ancora non ha finito di parlarci, e c’è ancora chi è
riuscito a parlarne e a “farsi parlare” da lui in modo nuovo.
Elisabetta Riboldi
Elisabetta Riboldi
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